Anche il mito si arrende all’innovazione: nel giro di 18 mesi è previsto il lancio di una Harley Davidson elettrica. Il modello per ora resta top secret.
Così come l’industria dell’auto sta raccogliendo in misura sempre più convinta la sfida verso l’elettrificazione orientata a una mobilità sempre più sostenibile (basti pensare agli investimenti annunciati dalla Ford), anche il mondo motociclistico non vuole essere da meno. In tal senso, fa scalpore l’annuncio della Harley Davidson, che entro il 2019 produrrà la sua prima moto elettrica, come si evince dal report finanziario reso pubblico il 30 gennaio.
Si tratta di una svolta epocale per la centenaria azienda di Milwaukee, che avrà anche dei risvolti culturali non certo trascurabili: basti pensare che negli Stati Uniti il rombo dei modelli Harley Davidson è un marchio registrato (caso unico al mondo). Un motore elettrico, ovviamente, non offrirebbe la stessa cornice sonora di un classico motore benzina.
Il progetto Line Wire
L’annuncio della Harley non è certo un fulmine a ciel sereno, anzi. Il primo progetto di una moto elettrica Harley Davidson risale al 2010 e culminò quattro anni dopo con la presentazione di un prototipo, mai entrato effettivamente in produzione. La Line Wire aveva un motore ibrido plug-in in grado di sviluppare una potenza di 72 cavalli, di scattare da 0 a 60 in 4 secondi netti e di raggiungere una velocità massima di 148 km/h. Tra le principali pecche del prototipo c’era di sicuro l’autonomia, piuttosto limitata: solo 50 miglia (quasi 80 chilometri e mezzo) con una singola ricarica.
La Harley Davidson elettrica
Il fatto che l’annuncio sia stato dato con così poco preavviso lascia pensare che la Harley abbia già completato il grosso del lavoro. Difficilmente la nuova moto avrà caratteristiche simili alla Line Wire: innanzitutto, i progettisti e i tecnici hanno lavorato per ridurre il peso e le dimensioni della moto, così da poter ottenere prestazioni decisamente migliori rispetto al prototipo. Con l’obiettivo di diventare leader mondiale nel settore delle motociclette elettriche, la Harley Davidson avrebbe (il condizionale è d’obbligo) pronta un moto ultraleggera, quasi come una bici elettrica, in grado di assicurare un’autonomia di 100 miglia (circa 160 chilometri), ossia il doppia della Line Wire. L’azienda di Milwaukee sembra intenzionata a non transigere su questo aspetto, dal momento che sembra rappresentare davvero il limite minimo di autonomia accettabile dai fan.
La sfida alla tradizione appare quantomai ostica: una moto elettrica ultraleggera, infatti, è comparabile ad una bici elettrica ad alte prestazioni; ma mentre queste ultime sono destinate ad un uso giornaliero su distanze tutto sommato brevi, la nuova Harley Davidson dovrà assicurare un’autonomia sufficiente a percorrenze ben più lunghe.
Difficile insomma predire l’impatto sul mercato di un tale veicolo, sia perché il modello elettrico Harley Davidson è tutt’ora in fase di sviluppo, sia perché non ci sono ancora indicazioni relative al possibile prezzo di listino, fermo restando che il prodotto finale sarà di certo una moto d’élite.
Fonte immagine: https://pixabay.com/it/harley-davidson-moto-viaggio-1905281/
Fonte immagine: https://pixabay.com/it/harley-davidson-logo-metallo-1864229/
